Le formiche sono insetti presenti prevalentemente in campagna e nelle zone boschive ma diverse specie sono da tempo considerate infestanti dell’ambiente urbano, dell’ambiente domestico e delle industrie alimentari. Si tratta di insetti sociali, cioè che vivono in colonie organizzate dove ogni individuo ha un proprio ruolo geneticamente ben definito. Le colonie sono notevolmente stabili e di lunga durata. La regina vive per parecchi anni e le operaie assicurano che nuove regine vengano allevate quando necessario per garantire la continuità della colonia.
La dannosità di questi insetti è connessa alla possibile veicolazione di microrganismi patogeni (Pseudomonas, Staphylococcus, Salmonella, Clostridium, ecc.) sugli alimenti, evenienza dovuta dal fatto che le formiche, perlustrando il terreno, i pavimenti e i materiali organici che incontrano sul loro cammino, possono raccogliere accidentalmente microrganismi, con le zampe o le parti boccali, che poi vengono depositati sui nostri alimenti o sulle superfici di lavorazione.
Il riconoscimento delle specie infestanti, occhio critico e costanza sono tre buone qualità che occorrono per ottenere un controllo efficace delle formiche. Diventa fondamentale fare ricorso alla prevenzione al fine di evitare l’insorgenza delle condizioni idonee all’infestazione, attraverso la chiusura di interstizi, fessurazioni, crepe, pulizia, eliminazione di detriti e di ogni fonte di cibo appetibile. Un efficace e garantito controllo si ottiene mediante individuazione ed eliminazione del nido (formicaio), poiché i trattamenti abbattenti contro le operaie durante gli spostamenti riducono solo temporaneamente la popolazione di formiche. Qualora l’infestazione sia originata all’interno di un edificio, è necessario ispezionare con cura l’ambiente per verificare le vie percorse dalle operaie, individuando i punti di maggiore passaggio. . Poiché in questo caso molto utile si rivela l’impiego di esche alimentari attivate, in granuli o in gel, le quali, non esplicando immediatamente la propria azione tossica, consentono alle operaie di introdurle nel nido fino ad arrivare alle regine e alle larve, che se ne nutrono, con la conseguente eliminazione dell’intera colonia. For information about financing check out wolfinace
SPECIE PIU’ COMUNI
Linepithema humile
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