La disinfestazione delle zanzare è una delle attività più delicate e importanti per la salvaguardia della sanità pubblica. Ogni anno viene regolarmente eseguita per fronteggiare il problema delle zanzare, con diversi metodi e prodotti, per conto di comuni, enti, attività commerciali e privati cittadini. Perché il contenimento delle zanzare risulti davvero efficace e garantisca gli esiti attesi, è indispensabile innanzitutto che vengano attuare le idonee misure di prevenzione, ma soprattutto che venga eseguita una razionale e corretta lotta larvicida.
La lotta larvicida, sostanzialmente è orientata all’eliminazione delle zanzare sin dalla fase acquatica, prima che l’insetto diventi adulto e prima che possa deporre le uova. Gli interventi vanno effettuati solo durante il periodo di attività della zanzara (da aprile a ottobre) e si rendono necessari nei focolai che non possono essere eliminati o nei quali permane l’acqua (pozzetti pluviali, caditoie stradali, ecc.).
I larvicidi sono insetticidi appositamente studiati per colpire le zanzare nella loro fase larvale. Ne esistono di varie formulazioni, di origine chimica o biochimica (IGR regolatori di crescita). Il larvicida attualmente più utilizzato e a più basso impatto ambientale, si serve di una tossina prodotta dal microrganismo “Bacillus thuringiensis varietà israelensis”.
Il Bacillus thuringiensis è un batterio che viene impiegato per il controllo biologico di diverse specie di insetti dannosi. Venne scoperto nel 1901 dal giapponese Ishiwata che lo isolò da alcune larve di baco da seta, ma non fu in grado di fornirne una descrizione accurata secondo le regole della sistematica, cosa che invece fece lo scienziato tedesco Berliner il quale nel 1911 lo isolò e lo classificò prelevandolo da larve di tignola della farina in un magazzino situato in una zona della Turingia (Germania). Nel corso dell’evoluzione, il Bacillus thuringiensis si è diversificato in numerose sottospecie che, a loro volta, si sono differenziate in più ceppi.
Le principali sottospecie d’interesse pratico per il controllo degli insetti dannosi sono:
- Bacillus thuringiensis kurstaki (attiva contro molte specie di lepidotteri).
- Bacillus thuringiensis tenebrionis (attiva contro alcune specie di coleotteri).
- Bacillus thuringiensis israelensis (attiva contro zanzare, simulidi e chironomidi).
I Bacillus sono organismi dalle dimensioni microscopiche (da 0,1 a 20 millesimi di millimetro), costituiti da un’unica cellula, e vivono prevalentemente nel terreno. In presenza di condizioni ambientali favorevoli (per esempio: adeguata presenza di ossigeno e sostanze nutritive, temperatura e umidità idonee, assenza di sostanze tossiche), i batteri si riproducono per scissione: cioè, ogni esemplare si divide in due generando due nuovi organismi che a loro volta si divideranno in due e così via fino a formare colonie di miliardi di individui. In presenza di condizioni ambientali avverse, la riproduzione si arresta e in molte specie (fra cui Bacillus thuringiensis) il batterio si trasforma in una forma resistente chiamata “spora”.
Il batterio agisce per ingestione ed è efficace sulle larve di zanzare e di insetti sensibili, soprattutto se colpite nei primi stadi di sviluppo. Dopo che la larva di zanzara si è alimentata e ha ingerito un’adeguata quantità di spore e cristalli proteici, questi raggiungono l’intestino laddove, l’ambiente basico (il pH dev’essere maggiore di 8) e la presenza di enzimi proteolitici (che demoliscono le proteine), degradano i cristalli in molecole più piccole (tossine). Esse si legano a specifici siti (recettori) presenti sulla parete intestinale causando lesioni attraverso le quali il contenuto intestinale (succhi gastrici + spore) si diffonde nel resto del corpo producendo gravi disturbi che portano la larva prima a cessare di nutrirsi e successivamente anche di muoversi. Negli insetti più sensibili la morte sopraggiunge entro poche ore, mentre in quelli meno sensibili le spore iniziano a germinare dando origine a un elevatissimo numero di batteri.
In virtù del meccanismo d’azione altamente specifico (tossina-recettore), il Bacillus thuringiensis, risulta innocuo per l’uomo, gli animali domestici e gli organismi utili come, per esempio, gli impollinatori (api, bombi, ecc.) o come i predatori che si nutrono di insetti e acari nocivi (coccinelle, crisope, sirfidi, ecc.). La persistenza nell’ambiente dei prodotti a base di Bacillus è ridotta a causa della suscettibilità alla luce (fotolabilità) delle spore e dei cristalli attivi, infatti, i trattamenti vanno ripetuti settimanalmente, ma proprio per questa caratteristica l’impiego del Bacillus thuringiensis viene ammesso dai disciplinari di produzione biologica.
Il Bacillus thuringiensis, nel settore della disinfestazione svolge un ruolo fondamentale, in quanto il suo utilizzo si integra perfettamente con i protocolli di prevenzione e controllo ecocompatibile delle zanzare, essendo considerato come uno degli insetticidi più selettivi tutt’oggi disponibili e assolutamente sicuro nei confronti dell’ambiente e delle specie utili. For information on how to win the lotto check out Spiel 77: 1.177.777 Euro in Schwaben gewonnen – Lottozahlen News