DROSOFILE
Gli insetti del genere Drosophila hanno occhi rossi, con alcuni anelli neri trasversali nel loro addome. In Drosophila melanogaster è evidente il dimorfismo sessuale: le femmine sono lunghe 2.5 mm, mentre i maschi sono un po’ più corti e il loro corpo presenta una colorazione arancio tranne nella parte terminale che è più scura. Un’altra specie di Drosophila, infestante le attività alimentari e gli ambienti con elevati tassi di umidità, è la Drosophila funebris. Quest’ultima presenta le medesime caratteristiche bio-etologiche della precedente, l’unica differenza sta nella colorazione scura tendente al nero.
Il ciclo vitale delle drosofile, a 25 °C, è di sole 2 settimane; la durata è circa doppia a 18 °C. Le femmine possono lasciare circa 400 uova (embrioni) all’interno di frutta o altri materiali organici. Le uova, il cui diametro è di circa 0.5 millimetri, si schiudono dopo 24 ore dalla deposizione. Le larve risultanti crescono per 5 giorni, in cui usano microrganismi che decompongono la frutta e gli zuccheri della frutta stessa per nutrirsi. Poi le larve si incapsulano in una pupa dove passano altri 5 giorni consumando il cibo accumulato per effettuare una metamorfosi, alla fine della quale emerge l’insetto adulto. Le femmine si accoppiano dopo circa 12 ore dalla metamorfosi, accumulando lo sperma in delle sacche, utilizzandolo a posteriori per fecondare le uova.
La loro predilezione per i lieviti come substrato alimentare delle larve fa si che possano essere presenti nei locali di impasto e lievitazione dei prodotti da forno, nei locali ove si producono o utilizzano liquori, vino, birra o succhi di frutta. Inoltre, possono rinvenirsi nelle cucine, in quanto le larve possono svilupparsi all’interno dei cassoni dei motori per lo smaltimento dei fumi.
PAPPATACI
Questi piccoli ditteri, che a uno sguardo superficiale possono apparire come minuscole farfalline, sono caratterizzate dal corpo e dalle ali ricoperti da una fittissima e lunga peluria grigio-brunastra. Gli adulti si rinvengono frequentemente negli ambienti umidi e nei servizi igienici, in prossimità di lavandini in cui gli scarichi fognari presentano ristagni. In tali ambienti vivono le larve vermiformi e sottilissime. Si possono anche ritrovare nelle fessure di piastrelle dei pavimenti, in ambienti ove vengono utilizzate farine e in ambienti sottoposti a frequenti lavaggi. Considerate le nicchie di sviluppo, si tratta di specie potenzialmente vettori di microrganismi. Le femmine in genere depongono circa 200 uova e lo sviluppo sino all’adulto si completa in 10-15 giorni, in relazione comunque alla temperatura e all’umidità.