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Processionaria: danni e precauzioni

Nel corso di forti attacchi da parte delle processionarie i pini colpiti possono essere completamente privati degli aghi. Infestazioni ripetute per più anni influiscono negativamente sugli accrescimenti e possono inoltre indebolire le piante al punto da predisporle a successivi attacchi di insetti e patogeni di debolezza. Le infestazioni da processionaria rivestono una non trascurabile importanza igienico-sanitaria, in quanto, a partire dalla terza età, le larve portano sul dorso peli urticanti, conformati come dei piccoli arpioni, che possono essere liberati nell’aria e trasportati dal vento.

Precauzioni da adottare

  • Non avvicinarsi e non sostare sotto piante infestate.
  • Non tentare con mezzi artigianali di distruggere i nidi, in quanto il primo effetto che si ottiene è quello di favorire la diffusione nell’ambiente dei peli urticanti.
  • A fine inverno-inizio primavera, quando si possono osservare con particolare frequenza le processioni di larve lungo i tronchi o sul terreno, evitare di raccogliere i bruchi senza protezioni e con mezzi inadeguati (scope, rastrelli, ecc.).
  • Lavare abbondantemente frutti e prodotti di orti in prossimità di pinete infestate.

 

Nel caso di contatto di persone o animali domestici con i peli urticanti, è necessario distinguere le situazioni in cui si manifestano essenzialmente reazioni cutanee con sensazioni di prurito, da casi con irritazioni molto forti o con coinvolgimento di organi di senso e mucose per i quali le persone vanno indirizzate verso una struttura ospedaliera.

In caso di contatti accidentali con larve o nidi è comunque necessario in via generale lavare a temperatura non inferiore a 60°C tutti gli indumenti indossati e fare tempestivamente una doccia evitando di grattarsi.

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