Il controllo delle zanzare rappresenta un problema complesso, che non può essere risolto con i soli interventi di disinfestazione, e che va inserito in un contesto più ampio, sanitario, politico, e sociale, che porti alla effettiva realizzazione di quella che è chiamata “lotta integrata”.
I singoli interventi di lotta chimica, non legati all’eliminazione delle cause primarie, producono solo risultati temporanei. Pertanto l’approccio corretto alla lotta contro le zanzare è quello di considerarlo come un complesso di attività di controllo ambientale, di cui la disinfestazione costituisce solo una parte. Particolare importanza è quindi rivolta all’informazione e alla sensibilizzazione della popolazione nei confronti di tale problema.
Fasi operative
Applicazione delle misure di prevenzione e protezione
- Eliminazione dei focolai larvali (ogni possibile ristagno idrico)
- Applicazione di barriere fisiche (zanzariere)
- Utilizzo di repellenti cutanei
Monitoraggio della popolazione
- Analisi e mappatura del territorio
- Monitoraggio delle larve mediante ovitrappole
Esecuzione degli interventi di disinfestazione
- Disinfestazione larvicida: mediante applicazione di prodotti biologici (Bacillus turingensis isdraeliensis) o chimici (ove consentito) sottoforma granulare o in compresse solubili, direttamente nei ristagni idrici (tombini, caditoie, bocche di lupo, ecc.)
- Disinfestazione adulticida: mirata e selettiva mediante erogazione di biocidi, autorizzati dal Ministero della Sanità, selezionati tra quelli più sicuri e a più basso impatto ambientale, direttamente nei siti di riposo degli adulti (vegetazione, interstizi murali, ecc.)
DI SEGUITO ALCUNI CONSIGLI PER PREVENIRE LE INFESTAZIONI DA ZANZARE