Per fornire un esempio preso dalla pratica comune si esamina il controllo della zecca a corpo duro del cane: Rhipicephalus sanguineus. Per questa zecca particolare l’applicazione degli insetticidi ad azione residuale riveste un ruolo importante pari a quello delle modifiche che possono essere apportate all’ambiente per renderlo meno idoneo allo sviluppo della popolazione di zecche (prevenzione). Questa zecca infatti tende a colonizzare le aree attorno agli edifici frequentate dai cani. In queste aree diviene fondamentale l’eliminazione o il trattamento della vegetazione in cui la zecca resta in attesa dell’ospite.
Gli insetticidi utilizzati devono essere di tipo residuale ed è bene che vengano applicati nell’ambito dello stesso giorno, in tutte le aree ove si presume vi siano le zecche. Per ambienti particolari quali impianti di aerazione o intercapedini, difficilmente raggiungibili, si può fare ricorso a formulati in polvere secca. Il trattamento dei cani infestati deve essere affidato ai veterinari. Devono anche essere ricercate e trattate con attenzione tutte le fessure e crepe dove possono trovare rifugio le zecche. A difesa delle abitazioni devono essere effettuati trattamenti con formulati ad azione residuale, a difesa di finestre, porte, e ogni altro tipo di apertura. Nel trattamento delle superfici esterne deve essere posta attenzione alla presenza di intonaci che possono offrire molti nascondigli alle zecche, ad esempio gli intonaci graffiati, o altri tipi di costruzione, es. muri con pietre a vista, ecc. Il controllo delle zecche molli spesso deve essere associato alla ricerca dei nidi di uccelli da cui ha preso origine l’infestazione attuando interventi diretti di allontanamento volatili.